Il 25 novembre sarà inaugurato il nuovissimo impianto di fornitura di carburante Jet A-1 della società Nautilus Aviation S.p.A. all’interno dell’aeroporto Falcone-Borsellino a Palermo. La Nautilus Aviation S.p.A. è azienda leader in Italia per la rivendita all’ingrosso e al dettaglio di carburanti per l’aviazione e ha sede a Palermo. Fondata nel 1998 da Giacomo Cusumano, Amministratore Unico e proprietario, si è affermata nel mercato con un’espansione costante delle sue attività ed una crescita del fatturato che ha ottenuto un incremento persistente, di anno in anno, a partire dal 2008. La società siciliana, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo dagli addetti al settore, punta ad ampliare il numero degli impianti direttamente gestiti e ad offrire prezzi sempre più concorrenziali alle compagnie aeree, in tal modo accrescendo la sua fetta di mercato.
Com’è nata l’idea di aprire un deposito e un impianto di fornitura di carburante nell’aeroporto di Palermo dove la concorrenza con le compagnie petrolifere è molto forte?
“La Nautilus è già presente in Italia con depositi di carburante negli aeroporti di Cagliari, Comiso, Lampedusa e Pantelleria. Nonostante la compagnia abbia un settore molto sviluppato di trading, ovvero del commercio indiretto di combustibile negli aeroporti tramite contratti di cooperazione con compagnie petrolifere, è sempre stato un nostro primario desiderio quello di regionalizzare la presenza dell’azienda sul territorio con l’apertura di impianti a marchio Nautilus per la fornitura di cherosene negli aeroporti principali e strategici di Sardegna e Sicilia, ed è un obiettivo che stiamo perseguendo a ritmi sostenibili, con dedicato impegno e volontà di successo. Inoltre, nell’aeroporto di Palermo persiste un monopolio del servizio di messa a bordo del carburante che influisce in modo consistente sui costi pagati dalle compagnie aeree per l’acquisto del carburante dalle diverse aziende petrolifere presenti. Con l’apertura del nostro deposito la compagnia aerea potrà invece avvalersi sia di prezzi del Jet A-1 più vantaggiosi, sia di un costo del servizio into-plane, ad opera della stessa Nautilus, concorrenziale rispetto a quello degli altri operatori. Abbiamo intenzione di partecipare a tutte le gare delle compagnie aeree, italiane ed estere, puntando sulla qualità dei servizi e sulla concorrenzialità dei prezzi”.
E’ stata recuperata una struttura preesistente o i depositi sono stati costruiti da cima a fondo?
“Il nuovo impianto è stato interamente costruito ex novo in un’aerea non edificata dell’Aeroporto Falcone e Borsellino e garantirà, a pieno regime, sei nuovi posti di lavoro. Si tratta di strutture altamente tecnologiche e avveniristiche, progettate, edificate e attrezzate totalmente dalla stessa società Nautilus Aviation S.p.A., utilizzando le competenze e le metodologie più innovative e all’avanguardia nel settore, in conformità con le direttive IATA. Un’altra delle capacità dell’azienda è infatti la progettazione e costruzione di depositi carburanti avio, marina e stradali, certificati e omologati, e della realizzazione in pochi giorni di depositi carburanti avio provvisori, a norma ICAO, su containers da 15.000 litri, in tutta Italia (per Protezione Civile, eventi speciali, ecc…)”.
Che capienza hanno i serbatoi?
“I serbatoi sono due con capienza di 300 mila litri ciascuno. A questi si aggiungono i quattro camion aviorifornitori omologati e certificati secondo le norme applicabili”.
In quest’impresa la Nautilus si è cimentata da sola o si è avvalsa della collaborazione, soprattutto finanziaria, di altri enti o società?
“L’iniziativa è stata interamente a carico della Nautilus eccetto un parziale accesso al credito bancario che ci ha consentito di completare il finanziamento dell’operazione. Ma non bisogna trascurare il contributo fondamentale di tutti gli addetti ai lavori e dei collaboratori che in questi mesi si sono dedicati senza sosta alla realizzazione della struttura nel pieno rispetto di tutti i parametri e dei termini di presentazione. Il nostro desiderio, grazie all’impegno di tutti, è finalmente diventato realtà”.
Barbara Cardella